Attività 4
“E se la formica
accogliesse in casa la cicala?”
Gli alunni, dopo aver
lavorato sul testo originale della favola, vengono invitati a
riflettere sulla possibilità di creare un finale diverso. Esortati
dall’insegnante sulla possibile generosità della formica
e, partendo dalla favola di Esopo privata della sequenza
finale, producono in modalità scritta un finale alternativo.
Alberto produrrà una sequenza grafica della nuova storia. L’insegnante descrive
la tecnica del kamishibai , una
tecnica orientale il cui scopo finale è quello di rappresentare le
diverse sequenze di un racconto attraverso l’uso di materiali vari
(carta crespa, cartoncino, materiali da riciclo, stoffe).I personaggi e gli elementi del racconto vengono ritagliati direttamente, senza definire i contorni con la matita. Gli alunni vengono poi suddivisi in tre gruppi, quante sono le sequenze del racconto.
Alberto viene inserito in uno dei tre gruppi e affidato ad un suo
pari che lo possa guidare nella realizzazione del lavoro. Infine, le tavole in sequenza vengono fatte scivolare in un teatrino di cartone, simile ad un palcoscenico portatile, e raccontate da una voce narrante.
Lo spettacolo comincia! Gli alunni documentano
l’attività svolta attraverso l’acquisizione di fotografie
digitali che utilizzeranno per la realizzazione di un video con l’ausilio
del software Animoto. Il lavoro rappresenta tutte le tappe
che hanno costituito l’attività creativa svolta in gruppo. Alle
immagini, durante il montaggio del video, vengono associate delle
frasi sintetiche che indicano sia gli step di lavoro sia le sequenze
illustrate.
Guarda il video. |
Step 1 - produzione scritta e finale alternativo
Step 2 - Kamishibai
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